Le preghiere per i sette Sabati e il Settenario

1. O Vergine Maria, Madre della Consolazione, che con umile abbandono hai spalancato il tuo cuore a Dio, facendoti plasmare, con la grazia dello Spirito Santo, come nuova creatura, perché nascesse il Salvatore dell’umanità, Gesù Cristo, fà che anche noi spalanchiamo il cuore a Dio e, docili all’azione dello Spirito, possiamo portare sulle strade del mondo il lieto annunzio del Vangelo nella testimonianza della carità. Ave Maria...

         
Vergine bella e santa,
          Madre di Dio, Maria,
          Di canti un’armonia
          Lieti leviamo a te. 

                      
Consolatrice nostra,
                       Il viso tuo ci mostra:
                       Sorridici qual stella,
                       Madonna santa e bella.


2. O Vergine Maria, Madre della Consolazione, che con benignità ammirevole hai voluto che su questo monte dell’eremo sorgesse la tua dimora, perchè chiunque volgesse lo sguardo e, soprattutto, i passi potesse inebriarsi di pace e di serenità, donaci di rinascere, avvolti nel tuo manto materno, alla vera gioia della vita e dell’amore, in un mondo sfigurato dalla morte e dall’odio, partecipando con fede viva e carità fervente ai misteri della salvezza. Ave Maria...

            Con gioia e con desìo
            Reggio ti pensa e t’ama;
            Regina sua ti chiama
            Ed avvocata ognor.

                        Consolatrice nostra,
                        Il viso tuo ci mostra:
                        Sorridici qual stella,
                        Madonna santa e bella.


3. O Vergine Maria, Madre della Consolazione, che con affabile premura ti sei mostrata al cappuccino fra Antonino Tripodi, rassicurandolo che la città di Reggio sarebbe stata liberata dal flagello della peste, degnati di volgere l’ascolto alle nostre preghiere, soccorrendoci nelle necessità e liberandoci da ogni forma di povertà e di tristezza, soprattutto da quella del peccato. Ave Maria...

             
Fosti palladio e scudo
             In tempi di gran duolo,
             Quando su questo suolo
             La sorte ria gravò.

                          Consolatrice nostra,
                          Il viso tuo ci mostra:
                          Sorridici qual stella,
                          Madonna santa e bella.


4. O Vergine Maria, Madre della Consolazione, che con amabile generosità ti sei adoperata perchè non venisse a mancare il segno della provvidenza sulla mensa dei tuoi figli, in preda a terribile carestia, benedici ogni famiglia col tuo materno sorriso, allontanando da essa il disagio della disoccupazione e della mancanza del pane quotidiano e rigenerandola al dono dell’amore sacramentale, nell’edificazione vicendevole. Ave Maria...

             Chi mai ridir potrebbe, 
             Vergine, i tuoi favori,
             Che sempre in tutti i cuori
             Spargesti a profusion.

                           Consolatrice nostra,
                           Il viso tuo ci mostra:
                           Sorridici qual stella,
                           Madonna santa e bella.


5. O Vergine Maria, Madre della Consolazione, che con potente intercessione presso il Padre hai, più volte, ottenuto che la città di Reggio non soccombesse sotto i tragici eventi del terremoto e visitandola hai effuso a piene mani consolazione e speranza, continua a stendere, ti preghiamo, sulle nostre case, sulla nostra città e sul mondo intero il manto della tua protezione, perchè riaffiori da ogni volto l’incanto dell’immagine e somiglianza divina nello stupore della bellezza del creato. Ave Maria...

              Dov’era pianto e strazio
              Per te tornò il sereno:
              Dal tuo materno seno
              Le grazie si partir.

                       Consolatrice nostra,
                       Il viso tuo ci mostra:
                       Sorridici qual stella,
                       Madonna santa e bella.


6. O Vergine Maria, Madre della Consolazione, che con ineffabile compassione hai elargito il tuo possente amore protettivo, in modo speciale, al popolo reggino, salvaguardandolo dai pericoli e offrendogli il tuo aiuto nelle sventure spirituali e materiali, prendici per mano e facci sentire forte e rassicurante la carezza della tua materna benevolenza, asciugando le nostre lacrime, fecondando le nostre speranze e cospargendo i nostri passi di celestiale rugiada santificatrice. Ave Maria...

             Or dunque, cara Madre,
             Su noi gli sguardi posa,
             Sollecita amorosa:
             Siam figli tuoi fedel.
      
                       Consolatrice nostra,
                       Il viso tuo ci mostra:
                       Sorridici qual stella,
                       Madonna santa e bella.


7. O Vergine Maria, Madre della Consolazione, che con infinita dolcezza ci mostri il divin Figlio, fra le tue tenere braccia, perché il nostro essere umano si commuova e si rivesta di splendore divino, accogli nel tuo seno, accanto a Gesù che si è fatto piccolo, i nostri bambini, difendendoli da ogni pericolo e da ogni seduzione maligna e colmandoli di singolare predilezione così che possano crescere in sapienza, bontà e santità per una nuova e profetica civiltà dell’amore. Benedici i giovani, perchè possano conseguire i sogni della loro vita, aspirando costantemente ai carismi più alti; benedici gli anziani ed i malati, perchè la loro ricchezza esperienziale sia patrimonio prezioso per la loro famiglia e la comunità ecclesiale; benedici i papà e le mamme, perchè trovino la forza di superare i delicati momenti di dolorosa incomprensione tra loro e con i figli; benedici, infine, noi tutti perché, liberi dalla paura, impariamo a sintonizzare la nostra vita con la tua nel perenne cantico del Magnificat.

Cantico della beata Vergine (Lc 1,46-55)

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
             perchè ha guardato l’umiltà
             della sua serva. *
             D’ora in poi tutte le generazioni
             mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
             di generazione in generazione
             la sua misericordia *
             si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri
del loro cuore,
              ha rovesciato i potenti dai troni, *
              ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
              Ha soccorso Israele, suo servo, *
              ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre.
              Gloria al Padre e al Figlio *
              e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Sac. Prega per noi, santa Maria Madre della consolazione.
Ass. Affinché siamo degni delle promesse di Cristo.

Sac. Preghiamo. O Dio, che per mezzo della Vergine Maria hai mandato al mondo il consolatore, Gesù Cristo, per sua intercessione fà che possiamo ricevere e condividere con i nostri fratelli l’abbondanza delle tue consolazioni. Per Cristo nostro Signore.
Ass. Amen.

               Grazia, Maria, per noi;
               Grazia per quanti amiamo! 
               Che tutti un dì veniamo
                Lieti a lodarti in ciel.

                               Consolatrice nostra,
                               Il viso tuo ci mostra:
                               Sorridici qual stella,
                               Madonna santa e bella.

                                                * * *
                                        Santa Maria
                            Madre della consolazione,
                           avvocata del popolo reggino,
                                        prega per noi!

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Con approvazione ecclesiastica
9 luglio 2007
A cura di Padre Giuseppe Sinopoli

"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".