La "salita"
La domenica dopo il 21 settembre "sale" il Quadro della Madonna della Consolazione alla sua dimora abituale, e cioè al Santuario dell’Eremo. La processione prende il via dalla Chiesa Cattedrale alle ore 15.30 e, prima la ri-consegna presso la Piazza del Popolo, c’è il saluto dell’Arcivescovo ai volontari dell’Unitalsi e ai loro ammalati, uno dei quali offre un mazzo dei fiori alla Sacra Icona. La processione viene conclusa con una solenne celebrazione Eucaristica, prevista per le ore 18.30.
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La "discesa" e la "consegna"
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La "salita"
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".