Preghiera a Nostra Signora della Consolazione di Mons. G. Morabito

Ricordatevi, o N. Signora della Consolazione, avvocata del popolo reggino, della viva fiducia che hanno avuto tante generazioni nel vostro patrocinio efficacissimo. Ricordatevi delle lagrime versate davanti alla vostra Immagine gloriosa, che fu sorgente di tante consolazioni a’ tribolati su queste contrade a Voi predilette. Deh! Accogliete colla vostra usata benignità le nostre preghiere, e continuate a tener da noi lontani i flagelli di Dio. Fate che scomparisca dal popolo vostro ogni depravazione, e si dilegui da queste contrade l’indifferentismo religioso. Ritemprate gli animi nostri alla fortezza cristiana, sicchè rifuggano dalle degradanti viltà del rispetto umano, e rendeteci così, o Madre bella, degni della fede de’ nostri padri, degni del glorioso nome di figli di Maria Consolatrice. Così sia.
Mons. Giuseppe Teol. Morabito
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".