Supplica a Maria SS. Madre della Consolazione di Mons. Aurelio Sorrentino
1. O Vergine Maria, tu sei stata redente in mondo eminente e concepita senza peccato originale per i meriti futuri di Cristo, tuo Figlio. Da quell’istante sei stata a Lui unita con uno stretto e indissolubile vincolo di fede e di carità, sei divenuta la Figlia prediletta del Padre e il tempio dello Spirito Santo, precedendo, per il dono della grazia, tutte le altre creature.
O Maria, con la tua potente intercessione, ottienici di andare incontro al Padre in santità e purezza di spirito.
2. All’annunzio dell’Angelo tu accogliesti nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio. Piena di grazia e ancella del Signore, hai consacrato totalmente te stessa alla persona e all’opera del Figlio tuo, collaborando così al mistero della nostra salvezza. Lo presentasti lieta ai pastori e ai magi, l’offristi nel tempio, lo ricercasti smarrito. Con lui alle nozze di Cana, ottenesti che desse inizio ai miracoli; stando ai piedi della croce, ti sei associata con animo materno al suo sacrificio, amorosamente consenziente alla immolazione della vittima da te generata.
O Vergine Santa, ottienici che, sul tuo esempio, possiamo fedelmente impegnarci perché al più presto si instauri nel mondo il regno del tuo figlio, che è regno di verità e di vita, di santità e di grazia, di giustizia, di amore e di pace.
3. Assunta in cielo e coronata regina del cielo e della terra, tu non hai deposto la tua materna funzione di salvezza, ma con la tua molteplice intercessione continui ad ottenerci le grazie di cui abbiamo bisogno. Con la tua materna carità ti prendi cura di noi, ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli ed affanni.
Mentre ti veneriamo con pietà filiale, eleviamo a te la nostra preghiera: conserva salda la nostra fede, fortifica la nostra speranza, aumenta la nostra carità, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine.
4. O Maria, tu sei figura e modello eccellentissimo della Chiesa, in te tutta la Chiesa ammira ed esalta il frutto più eccelso della redenzione, in te contempla con gioia, come in una immagine purissima, ciò che essa desidera e spera di essere.
O Vergine sempre in ascolto della parola di Dio e sempre disponibile alla voce dello Spirito, noi vogliamo con te magnificare il Signore. O tempio della luce senza ombra e senza macchia, intercedi presso il tuo Figlio affinché conceda misericordia alle nostre mancanze, allontana da noi ogni dissidio e concedi agli animi nostro la gioia di amare.
5. O Vergine Santissima, nostra speciale avvocata e patrona tu brilli dinanzi al peregrinante popolo di Dio quale segno di sicura speranza e di consolazione.
Prostrati ai tuoi piedi, con immensa fiducia, chiediamo la tua benedizione. Benedici la Chiesa, il Sommo Pontefice, il nostro Arcivescovo, le nostre famiglie, i nostri cari vicini e lontani. Prega per noi affinché tutte le famiglie dei popoli, in pace e in concordia, vivano felicemente riunite in un solo popolo di Dio. Amen.
(Mons. Aurelio Sorrentino)
Altra supplica alla Madonna della Consolazione
O Maria, noi crediamo che tu sei la Madre del Verbo incarnato, nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo, e che a motivo di questa singolare elezione sei stata redenta in modo eminente, preservata dal peccato originale e colmata del dono della grazia più che tutte le altre creature. Noi crediamo che sei stata associata ai misteri dell’incarnazione e della redenzione con un vincolo stretto e indissolubile e che al termine della tua vita terrena sei stata elevata in corpo ed anima alla gloria celeste, anticipando così la sorte futura di tutti i giusti. Noi crediamo ancora che continui in cielo il tuo ufficio materno riguardo alla santa Chiesa, cooperando alla nascita e allo sviluppo della vita divina nelle anime dei credenti. Tu ti elevi dinanzi al peregrinante popolo di Dio quale segno di sicura speranza e di consolazione.
Mentre proclamiamo ed esultiamo per sì eccellente prerogative, noi, qui convenuti, ti preghiamo, o Maria. Conserva salda la nostra fede, fortifica la nostra speranza, aumenta la nostra carità. Benedici la Chiesa, il Sommo Pontefice, il nostro Arcivescovo, le nostre famiglie, i nostri cari. Ottienici che, sul tuo esempio, possiamo fedelmente impegnarci perché si instauri nel mondo il regno del tuo Figlio, che è regno di verità, di giustizia e di pace.
(Mons. Aurelio Sorrentino)
Preghiera a Maria, Madre della Consolazione
O Maria, Tu, per singolare privilegio, sei stata arricchita e consolata, fin dal primo istante della tua esistenza, da uno speciale dono di grazia.
Sei stata consolata al momento dell’incarnazione del Verbo, quando lo Spirito Consolatore scese su di te e su di te stese la sua ombra la potenza dell’Altissimo.
Sei stata consolata nel giorno di Pentecoste, quando, nel cenacolo, discese lo Spirito Santo per dare inizio alla missione della Chiesa.
Madre del Verbo incarnato, Tu sei diventata anche madre nostra, madre della Chiesa, madre dell’umanità.
E’ compito di ogni mamma stare vicino ai suoi figli, comprenderli, aiutarli, consolarli.
Tu non sei mai venuta meno a questa missione nella storia della Chiesa. Anche oggi, assunta in cielo, con la tua materna carità ti prendi cura dei fratelli del tuo Figlio, ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli ed affanni.
O Madre della Consolazione, noi abbiamo bisogno di te. Facci sentire il tuo aiuto quando il dubbio insidia la nostra fede, quando le passioni minacciano di travolgerci, quando la stanchezza ci tarpa le ali, quando il buio non ci fa vedere le stelle e rende incerto il nostro cammino.
Tu, che, ai piedi della croce, hai sentito la spada del dolore trafiggere la tua anima, sostienici nel momento della sofferenza e ottienici la forza di consolare quanti si trovano nell’afflizione.
Vergine Santa, Madre di misericordia, che la tua dolce immagine brilli sempre dinanzi a noi quale segno di sicura speranza e di consolazione. Amen.
O Maria, Tu, per singolare privilegio, sei stata arricchita e consolata, fin dal primo istante della tua esistenza, da uno speciale dono di grazia.
Sei stata consolata al momento dell’incarnazione del Verbo, quando lo Spirito Consolatore scese su di te e su di te stese la sua ombra la potenza dell’Altissimo.
Sei stata consolata nel giorno di Pentecoste, quando, nel cenacolo, discese lo Spirito Santo per dare inizio alla missione della Chiesa.
Madre del Verbo incarnato, Tu sei diventata anche madre nostra, madre della Chiesa, madre dell’umanità.
E’ compito di ogni mamma stare vicino ai suoi figli, comprenderli, aiutarli, consolarli.
Tu non sei mai venuta meno a questa missione nella storia della Chiesa. Anche oggi, assunta in cielo, con la tua materna carità ti prendi cura dei fratelli del tuo Figlio, ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli ed affanni.
O Madre della Consolazione, noi abbiamo bisogno di te. Facci sentire il tuo aiuto quando il dubbio insidia la nostra fede, quando le passioni minacciano di travolgerci, quando la stanchezza ci tarpa le ali, quando il buio non ci fa vedere le stelle e rende incerto il nostro cammino.
Tu, che, ai piedi della croce, hai sentito la spada del dolore trafiggere la tua anima, sostienici nel momento della sofferenza e ottienici la forza di consolare quanti si trovano nell’afflizione.
Vergine Santa, Madre di misericordia, che la tua dolce immagine brilli sempre dinanzi a noi quale segno di sicura speranza e di consolazione. Amen.
+ Aurelio Sorrentino
Arcivescovo Emerito
Arcivescovo Emerito
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".
"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".
"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".
"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".
"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".
"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".
"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".
"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".
"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".
"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".
"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".