Adorazione Eucaristica in Cattedrale (25 maggio 2016)
 
L’Eucaristia: sorgente e culmine di grazia e di santità

«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero” (Mt 11, 28-30).

Noi Cenacolini “Maria Consolatrice” ci siamo ritrovati nella Basilica Cattedrale, alle ore 21.00, su invito della responsabile in proposito, per la Veglia di adorazione Eucaristica, programmata e preparata in maniera molto bella dal Parroco e Vicario Generale Diocesano, don Gianni Polimeni, e abbiamo percepito, man mano trascorrevano i minuti, sensazioni di profonda commozione spirituale.

Guardando e adorando con le preghiere e col canto Gesù, solennemente esposto, ci è sembrato di “rinascere”, recuperando energie morali e fisiche, pronti a prendere il suo “dolce giogo su di noi” e ad imitarlo nella mitezza e nell’umiltà.

Non sentivamo più la stanchezza della fatica e né il peso delle preoccupazioni, ma sola una gioiosa pace interiore, che ci faceva sussultare specie quando i nostri occhi fissavano l’Ostia: era come se quel meraviglioso candore accarezzasse i nostri volti e penetrasse fin nel cuore, riempiendolo di serenità e della forza di ricominciare con più determinazione e coraggio.

L’Eucaristia: sorgente e culmine di grazia e di santità, di gioia e di condivisione, di carità e di pace, di tenerezza e di speranza! (a cura del Cenacolo, servizio fotografico di Orsola Toscano).