Al Venerabile Gesualdo da Reggio
nel 2° Centenario dalla sua nascita

CORO
Con fede profonda – con mistico ardore
Un canto leviamo – di lode al Signore;
A Dio che, mirabile – ognor nei suoi Santi,
Su questa riviera – di vividi incanti,
Un fiore educava – di mire virtù,
Il grande GESUALDO – gran servo a Gesù.

Cantiamo, chiedendo – coi voti il bel giorno
Che, attorno al suo capo – di meriti adorno,
L’aureola dei Santi – vedremo brillare,
Assunto alla gloria – del fulgido altare;
E alfine, prostrati – devoti al suo pié,
Il canto alzeremo – di amore e di fé.

1a VOCE
                    Gigli e viole mammole
                    Profumar la sua culla;
                    L’anima sua fanciulla
                    Le rose profumar.
                    D’ogni virtude esempio,
                    Al cielo e al mondo caro,
                    D’ogni saper qual faro
                    Lo videro brillar.

2° VOCE
                    Nel chiostro solitario,
                    Del mondo tra gli errori,
                    Mandò vivi bagliori
                    Di sapienza e amor.
                    Angelo della patria,
                    Apostolo di Dio,
                    Come di un astro pio
                    Rifulse il suo splendor.

DUETTO
                    Volge il secondo secolo,
                    Dal dì che a Reggio bella
                    Spuntava questa Stella
                    Di luce e carità;
                    E Reggio grata e memore,
                    Esulta e affretta il giorno
                    Che dell’altare intorno
                    Beato il chiamerà.

CORO
Con fede profonda – con mistico ardore
Un canto leviamo…
(come sopra)

Reggio Cal., Agosto 1925

Testo: Canonico Giorgio Calabrò
Musica: Padre Giambattista Familiari Cappuccino
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".