La SS. Vergine della Consolazione
Sancta Maria,
Mater Consolationis…


Soave, radiante di luce e di poesia, a illuminare le menti, a letiziare i cuori del popolo cristiano, è ritornata la festa affascinante della cara Mamma nostra, dell’Amazzone celeste, dell’augusta Regina del cielo e della terra; la tradizionale festa del Settembre pampinoso, emozionante; la festa grandiosa, commovente della V. SS. della Consolazione: gloria, scudo del popolo reggino; palladio, onore della famiglia francescana!
Dalle incantevoli marine ridenti a’ poggi boscosi, verdeggianti, di mustosi grappoli carichi; da’ paesi, lambiti dal ceruleo, placido mare, a’ villaggi alpestri, montani, lussureggianti di verzura e rigogliosa vegetazione, s’eleva potente, sentito, sublime un inno a Colei che, termine fisso d’eterno consiglio, aurora del sole d giustizia, bella come l’argentéa luna, eletta come il sole luminoso, è la causa della nostra gioia, della nostra speranza, del nostro amore...
Specchio senza macchia, candore dell’ eterna Luce, Madre delle grazie celesti, rosa di Paradiso; Ella è miele alla bocca, mélodia all’orecchio, consolazione al cuore: mel in ore; in aure melos, in corde jubilus...
Salve! — salutiamola col mellifluo di Chiaravalle: Sovrana, illuminatrice, Stella del mare!
Sancta Maria; Mater Consolationis, ora pro nobis!...

O Vergine, Signora, Tutta santa o Madre del bell’amore, dal tuo mistico e storico colle, teatro delle divine misericordie, discendi tesoriera di grazie, dispensatrice de’ celesti favori, e vieni a noi, splendente dell’aureola più bella, con l’abbondanza de’ tuoi rugiadosi carismi; vieni a tutti Consolatrice, onorata, osannata, esaltata da tutti, perché Tu, soavemente amabile e attraente, tipo della Bellezza ideale e della Bontà eterna, Torre davidica, scettro di potenza e di misericordia, brillante stella del mattino — che mena dritto ‘altrui per ogni calle, — sei l’oggetto del nostro culto, della nostra venerazione e fiducia illimitata...
               «In Te rnsericordia, in Te pietate, 
               «In Te magnificenza, inTe s’aduna,
               «Quantunque in creatura è di bontate». 
                                                       Dante (Par. XXXIII).

Tempesta è la vita. Le onde delle passioni, de’ pericoli, delle seduzioni, de’ travagli s’addensano tumultuanti sulla povera e grama umanità. Una stella brilla: surgit Virgo, cadit victus.
La Consolatrice viene salutata Stella del mare: ave, maris Stella!
… Per Mariam salus...

Ella, che tocca quasi l’infinito, ch’è l’Omnipotentia supplex, che dell’eterno Artefice Madre, Figliuola e Sposa, è totius Trinitatis complementum, concentra tutt’i titoli, tutte le grandezze, tutte le glorie in quello di Madre di Dio e Madre della Consolazione.
T’avanza, t’avanza, o bella Sunamitide, e addita a tutti il porto di salvezza nel campo intellettuale, fisico e morale. Sii il faro di luce, di civiltà e di progresso all’uomo - individuo, alla famiglia ed alla società, da mille scissure dilaniata, alla vaga Reggio, la gentile Città della Fata Morgana, ove Consolatrice domini, e imperi.
Gloria degli angeli, conforto degli uomini, terror dell’inferno, infondi ne’ cuori pace e gioia, preludio dell’eterna felicità!

La Consolatrice è Eroina forte, potente; la Consolatrice, di gemme fulgidissime imperlata, trionfa…
E, invocata, le procelle calma, e la peste, che crudelmente infierisce, fa cessare, e seda i flagelli del terremoto e
della guerra… e trattiene il braccio della giustizia di Dio adirato!...
Discendi, o Madre, i figli t’aspettano... Le generazioni presenti e le avvenire da Te implorano salute, prosperità, aita!
Sancta Maria, Mater Consolationis, ora pro nobis!

Gloria di Solima, letizia d’Israello, onore del nostro popolo, discendi benefica pioggia ristoratrice, effigiata nel tuo maestoso simulacro, inghirlandata, benedetta; discendi, o leggiadra Castellana, nella Tua diletta Reggio - la bella Città della zàgara e delle Sirene - Metropoli illustre della forte Calabria; discendi nel Tuo magnifico Tempio, e benedici i Tuoi figli che, grati e commossi, supplici a Te le braccia tendono, perché loro continui la Tua singolare, materna protezione...
Sancta Maria, Mater Consolationis, advocata populi Rhegini et decor Fratrum Minorum, ora pro nobis!

Discendi, o vaga Figliuola di Sion, o Colomba formosissima, nunzia di pace e di gioia; e sii coronata!
Mons. Fr. Mercuri
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".