Mese di Giugno


01 - Fatevi coraggio, e praticate quanto vi disse il vostro direttore.

02 - Finché dura il peccato nell’anima voi siete morto, e durandola così nessun frutto
       di eterna vita potete produrre.

03 - Finirà il mondo che tanto da noi si ama.

04 - Gran cose abbiamo a Dio promesse, ma cose maggiori ha Iddio promesso a noi.

05 - Il peccato accorcia la vita.

06 - Il peccato è come il tarlo che va segretamente rosicando i giorni e gli anni,
       e non v’è veleno più potente di esso per farci prestamente finir di vita.

07 - Tu che vai incantato dietro le bellezze, e grandezze di questo mondo, innalzati
       al suo Creatore, e pensa a quanto sarà più bello, e amabile chi l’ha creato.

08 - Il peccato è un disordine sommo, e spetta a Dio riordinarlo colla penitenza.

09 - Fuggite voi da Dio col peccare.

10 - Il peccato è una ingiuria solenne, e una grave perdita di rispetto, è una offesa
       che fai al tuo celeste Padre.

11 - Guai se Dio lascia un’anima nei suoi errori senza scuoterla. Bene se la scuote,
       maggior bene se le scosse sono orribili, e quanto più terribili, quanto più deve
       ringraziarsi la sua misericordia, e procurare a qualunque costo il corrispondere.

12 - Il parlare senza necessità è leggerezza.

13 - Il peccato ha levato tutto via, e vi ha reso brutto, vilissimo, poverissimo, simile
       a Lucifero stesso nelle miserie.

14 - Finché si vive bisogna sempre battere le porte della divina misericordia,
       e con lagrime di contrizione e con un cuore contrito sempre, e umiliato procurare
       di muovere Dio a pietà.

15 - Il peccato introdusse in questo mondo la morte.

16 - Una comunione basta a renderci non buoni semplicemente, ma santi.

17 - Il peccato, fra le tante disgrazie che reca all’anima, suole ancora accecarla,
       ed ingombrarla di dense tenebre: dimodoché non conosca più i pericoli
       in cui si trova.

18 - Una comunione sola basta a far un santo, ma voi con tante comunioni
       siete santo ancora?

19 - I beni di questo mondo non sono per noi se non vili, piccolissimi; finiscono presto
       e ci lasciano sempre famelici e digiuni.

20 - Vi ammise Cristo alla sua sequela con tanta misericordia: seguitelo dunque
       crocifiggendo la vostra carne con tutte le sue concupiscenze.

21 - I consigli evangelici da noi professati sono come tante piume, che vi fan volare
       facilmente alla unione con Dio, ch’è il fine per cui fummo creati, e a cui devono
       aspirare tutti i desideri nostri.

22 - I cristiani sono cittadini del cielo, e in questo mondo vi stanno come di passaggio,
       come in un carcere, come in un esilio, come in un paese nemico, che non l’appaga
        che non lo soddisfa, che non i suoi godimenti reca loro piuttosto affanno e tristezza.
       Essi in Dio han riposto il loro cuore, e da lui aspettano ogni felicità, e contentezza.

23 - I cristiani sono vivi nello spirito, e professano di seguire i dettami nel santo battesimo.
24 - I genitori possono, se vogliono, far santi i figli.

25 - I godimenti dei servi di Dio stanno nel patire per suo amore in questa vita, che
       nell’altra vita poi si godrà per sempre.

26 - I graduati han da essere i primi nell’ubbidienza, povertà, umiltà, distacco...

27 - I piaceri di questo mondo sono brevi, ma la pena infernale, che se ne acquista
       per seguirli, è perpetua.

28 - I santi stavano apparecchiati sempre a morire, perché riflettevano ogni giorno,
       che quello esser potrebbe l’ultimo di loro vita.

29 - I vostri piaceri l’avete nel paradiso, ivi le vere ricchezze, ivi la vera gloria, ivi la felicità
       del corpo, e dell’anima, che non potete perderla, perché niuno ve la può rapire.

30 - Iddio è colui cui avete sempre a piacere.
 

"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".