La Pala

Una maestosa opera d’arte, offerta dalla sig. Girolama Giuffré ved. Genovese e dal figlio Giuseppe Renato e che lo scultore Monteleone Alessandro ha saputo “disegnare” con l’ispirata esperienza di uno che ha raggiunto l’apice del talento artistico.

Imponenti, nella figurazione e nella dinamica,
i sette angeli che sostengono il quadro della
“Consolatrice degli afflitti”, catalizzando
lo sguardo di chi contempla la scena,
e reso ancor più avvincente dall’altorilievo
quasi totale delle immagini, per “immergersi”, poi,
nella “tela”, adagiata su parete, con un bassorilievo
appena accennato, popolata da “frammenti” di vita
della Vergine Maria, che raccontano, in modo
immediato e semplice, quanto è bello
lasciarsi “accarezzare” dall’amore di Gesù
e della sua e nostra Madre,
specie nei momenti più delicati e difficili della vita.





"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".