I solenni festeggiamenti
 
In onore di N. Signora della Consolazione
8-12 settembre 1951

Con rinnovato spirito di entusiasmo e di fede, dall’8 al 12 corrente si sono svolti i tradizionali festeggiamenti in onore di N. S. della Consolazione.

Moltitudini di fedeli convenuti anche dai più lontani paesi della Diocesi e della Provincia hanno ancora una volta offerto uno spettacolo commovente di pietà mariana che trae le sue inesauribili risorse dalla eredità religiosa lasciata e tramandata per secoli dai nostri padri.

Sin dalla vigilia di venerdì la Città ha preso subito l’aspetto festivo che caratterizza le feste di settembre in onore della Madonna, e che si sono quest’anno iniziate con una fiaccolata lungo il Corso Garibaldi fino al Santuario dell’Eremo. Qui, per tutta la notte fino all’alba di sabato, gruppi foltissimi di pellegrini hanno sostato in preghiera dinnanzi alla venerata Effigie della Celeste Patrona del popolo reggino.

Mattina di sabato, all’ingresso della Città, il Quadro è stato accolto dal grido di giubilo di una folla straordinaria ammassata lungo tutto il viale Amendola. Erano presenti S. E. l’Arcivescovo Mons. Ferro con i membri del Rev.mo Capitolo Metropolitano, il Sindaco Comm. Romeo con gli Assessori Comunali, il Clero cittadino e il Seminario, le Congregazioni e gl’Istituti Religiosi, i Terzi Ordini, le Congreghe e le schiere delle Associazioni di Azione Cattolica con i rispettivi labari e vessilli. Prestavano servizio di onore le Guardie Municipali in alta uniforme e le squadriglie degli Esploratori Cattolici.

L’imponente processione si è snodata lungo il Corso Garibaldi tra due ali di popolo che riempiva anche le terrazze e i balconi dei palazzi pavesati a festa. Lungo il percorso un aeroplano lanciava fiori, mentre clero e fedeli elevavano le loro preghiere e il canto degli inni religiosi.

In Cattedrale la Sacra Effigie è entrata tra gli applausi irrefrenabili della moltitudine e il grido tradizionale di "Viva Maria". Fino a notte inoltrata, il Duomo è stato meta di continui e numerosi pellegrinaggi, giunti anche dalla Sicilia. Affollatissime le funzioni sacre e le SS: Messe che si sono celebrate all’altare della Madonna. Gremita in ogni ordine di posti la Cattedrale nella Messa solenne di Domenica, dove al Vangelo S: E. l’Arcivescovo ha rivolto al popolo la sua ardente e appassionata parola, ai Vespri Pontificali del pomeriggio di lunedì e durante il solenne Pontificale dell’ultimo giorno dei festeggiamenti. A questa imponente funzione liturgica erano presenti tutti i Parroci dell’Archidiocesi, i quali dopo il canto li "terza"; insieme ai membri del Capitolo, hanno prestato all’Ecc.mo Pastore l’omaggio rituale dell’obbedienza, la Giunta Comunale con a capo il Sindaco Romeo. Quest’ultimo, all’offertorio, continuando una tradizione rinnovata glia anni scorsi, ha offerto alla divina Protettrice di Reggio, a nome di tutta la cittadinanza, il cero votivo, accompagnando il nobile gesto con un breve e devoto indirizzo di omaggio. 

Dopo il canto del vangelo, ha cantato le lodi della Madonna della Consolazione S. E. Rev.ma Mons. Moscato, Arcivescovo Primate di Salerno. L’insigne Presule che è vanto e decoro del Clero Reggino e al Quale l’Archidiocesi è debitrice per essere stato, in circostanze dolorose, infaticato e sapiente Amministratore Apostolico, ha parlato con devozione di Figlio, illustrando con ardente eloquenza la storia recente e lontana della materna e miracolosa protezione della Madre Divina sulla nostra Città.

Nel pomeriggio di martedì, la sacra Effigie è stata portata processionalmente per la via principale della Città con la partecipazione di S. E. l’Arcivescovo, del Clero, degli Istituti Religiosi e della organizzazioni cattoliche.

Durante le Sacre funzioni la schola cantorum sotto la guida del M. Pasquale Benistende ha eseguito musica del Branchina e del Perosi e dello stesso Maestro Benintende.

Anche il programma dei festeggiamenti civili, curato da apposita commissione che aveva a capo lo stesso Sindaco Romeo, ha riscosso l’ammirazione dei cittadini, specialmente il concerto bandistico delle Guardie di Finanza magistralmente diretta dal M. D’Elia.

In Cattedrale, ogni giorno soprattutto nei sabati, i fedeli accorrono numerosissimi, sostando in preghiera dinnanzi alla vetusta immagine di N; S. della Consolazione che sarà riportata al impiantare l’esercizio stesso.

Santuario dell’Eremo alla fine del prossimo novembre.


(AC, Anno V, num. 24, 22 settembre 1951)