25° di Matrimonio di Silvio e Teresa
E’ sempre un momento emozionante...

E’ sempre un momento emozionante di grande impatto formativo e di edificazione l’anniversario dell’amore tra due sposi che si sono consacrati per sempre con il sacramento del matrimonio. Lo è per gli amici e i parenti, soprattutto per i figli, che spesso ne sono gli organizzatori e in modo speciale per gli stessi sposi. Come lo è stato per Silvio e Teresa nel loro 25° anniversario di matrimonio e per i figli, Simon e Ilaria, che hanno curato l’evento, con straordinario affetto e premurosa dedizione, nella specificità dei suoi momenti celebrativi.

Il momento liturgico è stato davvero intenso e fortemente "familiare", e ciò perché si è voluto restringere alle persone più vicine dal punto di vista relazionale, per ragioni legate a situazioni familiari dolorose per la perdita di alcuni cari.

Più che le parole, si vuole qui far parlare le immagini del rito del rinnovamento degli "impegni solennemente sanciti davanti all’altare. Perché la divina grazia li confermi nel santo proposito, rivolgendo a Dio il loro ringraziamento e la loro supplica" e della tenerissima testimonianza di Simon e di Ilaria ai loro genitori.

Particolarmente coinvolgente lo scambio degli anelli, "segno di reciproco rinnovato impegno di amore e di fedeltà, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo", sugellato dalla benedizione impartita dal celebrante, rivolgendosi, anche a nome dell’assemblea, al Signore con queste parole:

"Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio, creatore e Signore dell’universo, che in principio hai formato l’uomo e la donna e li hai uniti in comunione di vita e di amore; ti rendiamo grazie perché hai unito Silvio e Teresa nel vincolo santo a immagine dell’unione di Cristo con la Chiesa.

Guardali, o Signore, con occhio di predilezione e come li guidasti tra le gioie e le prove della vita, ravviva in loro la grazia del patto nuziale, accresci l’amore e l’armonia dello spirito, perché con i figli che oggi li festeggiano, godano sempre della tua benedizione.

Il Signore che ha ispirato i vostri propositi e vi ha condotto fino a questo giorno, si degni di ricolmare voi e i vostri figli della sua benedizione.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".


Altro momento significativo e toccante, dopo la preghiera dei fedeli, è stato quello dell’offerta dei doni, selezionati da Simon e Ilaria e accompagnati con le seguenti didascalie e portati dalle persone i cui nomi sono tra parentesi quadre:

"Signore, portiamo a Te i doni che Tu stesso ci hai donato, col tuo Amore e la tua Bontà di Padre

- Rosario a forma di Cuore [Marina]
Il Rosario, perché con la preghiera e per intercessione di Maria Santissima, la nostra famiglia possa vivere con saggezza e devozione la sua missione cristiana.

- Parola di Dio (Vangelo) [Santinella]
La Bibbia, il libro con cui Tu, Signore, ci hai parlato: noi vogliamo affidarci totalmente alla tua parola, con l’intento di ascoltarla, viverla e testimoniarla, seguendo l’esempio santo di Chiara e Francesco d’Assisi.

- Luce (Candela) [Zia Franca]
La Fiamma Viva, che arde così come vorremmo che la Fede ardesse sempre in noi: Teresa e Silvio hanno unito la Luce dei loro cuori in un’unica fiamma che ha generato la vita in Ilaria e Simon: la presentiamo a Te che sei la Luce del Mondo affinché Tu possa sempre alimentarla e sostenerla.

- Chiavi di Casa [Nonna Ciccia]
Le chiavi di Casa, luogo del focolare domestico, della crescita e dell’insegnamento. Te le offriamo perché Tu possa visitare e proteggere la nostra dimora ed aiutarci ad accogliere insieme a noi chiunque cerchi riparo, sostegno, conforto e speranza.

Apparecchio pressione e altri strumenti sanitari [Mariella]
Gli strumenti del lavoro ospedaliero quotidiano, per difendere la salute del prossimo e per proteggere la vita, il bene più prezioso che Tu ci hai donato.

- Frutti della Terra (Cesto) [Zio Salvatore e zio Nino]
I Frutti della Terra e del Lavoro dell’Uomo: li presentiamo a Te con fiducia affinché li trasformi in nutrimento per la vita eterna e ti preghiamo ti aiutare tutti noi a non sprecare le risorse preziose del nostro Pianeta.

- Composizione piccola Fiori [Fioranna]
I fiori esprimono la gioia, la festa che oggi tutti noi vogliamo condividere con Te: aiutaci ad inebriare la nostra vita con il profumo del Tuo amore per noi.

- Pane e Vino [Ilaria e Simon]
Ti offriamo l’acqua come simbolo di vita e di unione dell’uomo con Dio e Ti doniamo il grano e l’uva, dall’uomo trasformati in pane e vino, e da Te, o Dio, consacrati in Corpo e Sangue di Gesù Cristo, l’unico nutrimento che può dare alle nostre famiglie la forza di essere fedeli alla vocazione ricevuta.

- Fascio Fiori con Foto [Mamma e Papà]
Silvia e Ugolino vivono in noi, e Ti presentiamo questi fiori e queste foto nel ricordo della loro volontà di Fede e di Devozione alla Madonna della Consolazione.



Al termine della celebrazione Eucaristica, Ilaria e Simon hanno voluto manifestare il loro incontenibile amore e la loro gioiosa gratitudine ai loro genitori, condividendoli con i tutti i convenuti a questo bellissimo appuntamento di amore e di fede.

Noi siamo il frutto dell’amore di Mamma e Papà

di Ilaria e Simon

Ilaria: “Chi è ricco d’amore serve. L’egoista si fa servire.” Sant’Agostino d’Ippona.

Simon: Ilaria ed io siamo il frutto dell’amore di Mamma e Papà; noi avremmo potuto non essere qua adesso se il Signore non avesse fatto conoscere ed innamorare Teresa e Silvio, due giovani di un sud Italia forse troppo stretto per le loro idee di uguaglianza e solidarietà.
Vorremmo riempirvi di parole affettuose e riconoscenti e dirvi “Grazie” per averci cresciuto con amore e comprensione, per averci sostenuto nei tanti momenti difficili che segnano l’adolescenza e la giovinezza, per aver nutrito sempre il nostro cuore e la nostra mente con valori e principi ispirati all’altruismo, alla condivisione ed alla Fede.

Ilaria: “Ora non vi bagnerà più la pioggia, perché sarete uno riparo all’altra. Ora il gelo non vi farà tremare, perché tepore sarete l’uno per l’altra.” Benedizione nuziale Apache.

Simon: I famigliari e gli amici che sono stasera qui con noi hanno condiviso momenti importanti della nostra vita familiare ed altrettanti ne abbiamo condivisi noi con loro; momenti colmi di gioia e di trepidazione come la nascita di Ilaria, un vero dono del Signore, che riempie le nostre giornate con la sua semplicità e la sua freschezza, o i nostri cugini e i figli delle coppie di sposi qui presenti, che spesso abbiamo visto nascere e crescere. Non sono certo mancati i momenti difficili e tristi, penso alla scomparsa dei Nonni a cui, in questa celebrazione, abbiamo voluto dedicare un pensiero speciale: attraverso i racconti di papà e mamma abbiamo imparato a sentirli davvero parte della nostra storia, perché una vita d’amore e di bontà non può finire con un cuore che smette di battere ma continua in Paradiso ed attraverso i gesti quotidiani dei figli e dei nipoti.

Ilaria: “Poiché è dando, che si riceve; Perdonando, che si è perdonati; Morendo, che si risuscita a Vita Eterna.” dalla Preghiera Semplice di San Francesco.

Simon: Mi piace pensare all’etimologia della parola Amore, A – mors, ovvero “senza la morte”… è come se amare volesse dire non morire mai, perché amando con sincerità e profondità i nostri pensieri e le nostre opere continuano a vivere nelle persone amate. Ilaria ed io sappiamo che niente potrà separare Teresa e Silvio l’uno dall’altra perché il loro amore è senza fine e può superare ogni ostacolo.

Ilaria: “Se vuoi essere libero, opera per amore, poiché la sorgente della vera libertà sgorga dalla fonte della carità.” Sant’Agostino d’Ippona.

Simon: Tutti siamo speciali agli occhi di Dio, ma Ilaria ed io abbiamo una figura di riferimento che viene subito i nostri genitori e che è davvero speciale per noi, una persona che il Signore ha voluto metterci accanto per trasmetterci il valore di una vita semplice, lontana da ogni tipo di male e piena di affetto per tutti. Nonna Ciccia è questa persona che non ci ha mai fatto mancare la sua presenza, il suo supporto ed i suoi insegnamenti. La Madonna della Consolazione possa sempre sostenerla e darle forza.
E preghiamo che la Madonna della Consolazione possa sostenere ed aiutare anche tutti noi ed i nostri cari e tutta la comunità conventuale dell’Eremo, grazie alla quale abbiamo potuto celebrare questa liturgia speciale. Il Signore accolga le preghiere più intime dei nostri cuori e ci doni di vivere seguendo la Sua volontà.

Ilaria: “Siate sempre amanti delle anime vostre e di tutte le vostre sorelle ed i vostri fratelli, e siate sempre solleciti nell’osservare quelle cose che avete promesso al Signore. Il Signore sia sempre con voi e voglia il Cielo che voi siate sempre con lui.” dalla Benedizione di Santa Chiara D’Assisi.

Simon: “Ponimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio; perché l’amore è forte come la morte, l’insistere sull’esclusiva devozione è così inflessibile come lo Sceol. Il suo divampare è come il divampare del fuoco, la fiamma di Iah. Le molte acque stesse non possono estinguere l’amore, né i fiumi stessi possono travolgerlo. Se un uomo desse tutte le cose di valore della sua casa per l’amore, la gente positivamente le disprezzerebbe”. Cantico dei Cantici.

Ilaria: “L’amore è paziente, è benigno l’amore; non è invidioso l’amore, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità; tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L’amore non avrà mai fine.” Prima lettera di S. Paolo Apostolo ai Corinzi.
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".