L’amore verso i malati

Durante l’età scolare,
Giuseppe frequenta il vicino
Oratorio dei padri Filippini
- annesso alla chiesa di S. Maria
della Melissa - dove incontra
Salvatore Votano, con il quale
stringe subito una fraterna
e proficua amicizia.

Con il Votano, infatti, egli si avvia
alla conoscenza delle lettere
e delle scienze e alle prime esperienze
del ministero catechistico e di carità,
trovando in lui forte e ispirata solidarietà
anche quando decide di intraprendere
la vita religiosa nell’Ordine cappuccino,
sicuro di poter contare sempre
sul suo sostegno umano e spirituale.


(Disegno di Giorgio Pinna: Col P. Votano visita gli ammalati)
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".