4° Sabato: La Vergine dell’accoglienza (23/08/2014)

Giornata di preghiera per i migranti ed i rifugiati

Ogni giorno vediamo immagini orribili di tristezza e di morte.
Persone che cercano uno spiraglio di pace e ed un pezzo di pane,
per sé e per le loro famiglie.

Non accartocciamoci nelle considerazioni egoistiche,           
ma apriamo le braccia del cuore
e della mente,
per dipingere, insieme a loro,
la gioia della vita
e dell’amore, che si fanno comunione
e condivisione.

Con questi sentimenti rinnoviamo l’invocazione sabatina
alla nostra Madre consolatrice: Madonna santa e bella.

4. O Vergine Maria, Madre della Consolazione, che con amabile generosità ti sei adoperata perchè non venisse a mancare il segno della provvidenza sulla mensa dei tuoi figli, in preda a terribile carestia, benedici ogni famiglia col tuo materno sorriso, allontanando da essa il disagio della disoccupazione e della mancanza del pane quotidiano e rigenerandola al dono dell’amore sacramentale, nell’edificazione vicendevole. Ave Maria...

Chi mai ridir potrebbe, 
Vergine, i tuoi favori,
Che sempre in tutti i cuori
Spargesti a profusion.

Consolatrice nostra,
Il viso tuo ci mostra:
Sorridici qual stella,
Madonna santa e bella
.
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".