Liturgia penitenziale comunitaria (21 marzo 2015)

La liturgia penitenziale comunitaria celebratasi nella Basilica dell’Eremo della Consolazione è stata presieduta dal parroco padre Antonio Marranchella.

Per l’occasione, oltre al vice parroco padre Luigi Grisi e a padre Luca Falcone, è stato invitato padre Sebastiano, proveniente dalla comunità cappuccina di Taurianova.

L’addobbo è stato ideato e realizzato dal vice parroco.

"Signore Gesù Cristo, ricco di misericordia e di perdono, che hai voluto assumere la nostra natura umana per sostenerci fra le prove della vita con l’esempio della tua umiltà e pazienza, aiutaci a custodire i benefici della tua redenzione e fa’ che mediante una sincera penitenza risorgiamo dalle nostra cadute. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen".
(preghiera conclusiva di ringraziamento)










"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".