Domenica di Resurrezione (2013): "Alleluja, Cristo è risorto!"

Una nuova alba luminosa è sorta: Cristo con la sua vittoria sul male e sulla morte apre nuovi orizzonti di bontà, di misericordia, di gioia, di pace, di amore, di prosperità.

Percorriamo la strada della rinascita e vedremo le meraviglie che il Signore opera, quotidianamente, in ogni persona e canteremo la bellezza della vita nella luce della fede umile, docile, feconda; della carità taumaturgica; e della speranza profetica.

Alleluia, Cristo è ris
orto! Eleviamo dal nostro cuore il canto della gratitudine al Signore perché è buono e perché il suo amore è inesauribile! 

Abbracciamoci tutti nel Cristo crocifisso e risorto e lasciamoci inondare dalla sua luce di gloria, di tenerezza, di beatitudine e di speranza.

Liberiamo la nostra vita da tutte le "cianfrusaglie" inutili e dannose per fare posto alle "cose del cielo", che ci rendono il cantico dell’amore e della provvidenza. Amen! Alleluia!

“Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.


Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».

Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 


Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti” (Gv 20,1-9).

"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".